Laboratori PER ADOLESCENTI
DA LONTANO ERO UN’ISOLA
Incontro laboratorio fra libri e emozioni
Un’isola ha spazi che sembrano marcati, definiti, segnati dai confini della schiuma del mare. Un’isola è uno spazio dove chiudersi e rimanere nella costruzione del proprio io. Ma L’isola-io sa di essere
un luogo di porti, di ancoraggi, di confini impossibili da definire. In una rifessione, partendo da una grande carta di isola, andremo a inserire quelli che sono dei libri mappa. Ad ultimo si trova il tesoro .
Una scatola di cartoline, da completare e inviare ai loro stessi del 2036. Cartoline dall’isola della loro adolescenza. Ai ragazzi, ignari di questo, viene chiesto di portare per il laboratorio un libro che
hanno amato o che hanno odiato che sul nale servirà per dare loro modo di raccontarsi.
Se come scriveva Rosa Montero “l’infanzia è il luogo che si abita per sempre”, l’adolescenza è un’isola in cui si lascia una parte di sé consistente, dove si plasma il nostro essere, si cerca, si sceglie se rimanervi o capire come Ulisse il momento in cui bisogna salpare:
Disse Calipso a Odisseo: “Che t’importa che l’isola non sia quella che cercavi? Qui mai nulla succede. C’è un po’ di terra e un orizzonte. Qui puoi vivere sempre”. Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese, 1945