Da novembre 2024 a maggio 2025 alla libreria il treno di Bogotà si terrà “Paesaggi”, il ciclo di laboratori artistici condotti da Elena Iodice e rivolti a persone di tutte le età: adulti, ragazzi e bambini.
Sperimenteremo insieme diverse tecniche ispirandoci di volta in volta ad artisti e artiste che si sono messi in ascolto e in relazione con il paesaggio che abitavano, ciascuno a modo proprio.
Tutti gli incontri si terranno alle 16.30 in libreria.
Costo di ogni laboratorio: 15 euro comprensivi dei materiali messi a disposizione dalla libreria. Non sono richiese capacità particolari, se non la voglia di sperimentare!
Prenotazione obbligatoria in libreria o via mail a iltrenodibogota@gmail.com.
Tutti gli appuntamenti
30 novembre 2024 – Legarsi al Monte Altare
Laboratorio ispirato a Maria Lai.
Quando chiesero a Maria Lai di realizzare un’opera in memoria dei caduti, lei rispose che la sua arte era a servizio dei vivi, non dei morti. Memore di una leggenda che le raccontavano da bambina, decise di legare il suo paese alla montagna che lo sovrastava, facendo passare un nastro azzurro di finestra in finestra, di porta in porta.
Anche Vittorio Veneto è sovrastata da un monte, il Monte Altare: anche noi, allora, legheremo le sue case, le sue vie, le sue piazze usando ago e filo, da Serravalle fino a Ceneda, lungo le rive del Meschio o sulle creste sotto Sant’Augusta fino a lassù, alla croce che guarda dall’alto la città.
14 dicembre 2024 – Terre scritte
Laboratorio ispirato a Tullio Pericoli.
l pittore Tullio Pericoli era seduto sul ciglio di una collina che da piccolo attraversava con i suoi giochi quando notò i segni che i contadini avevano lasciato sulla terra con l’aratro. A quelli prodotti dall’uomo si aggiungevano, poi, quelli lasciati dal vento, dalla pioggia e dal sole. Gli parvero rughe ma anche segni di una lingua antica.
Ispirandoci alla sua intuizione, con strumenti appuntiti scriveremo tavolette di argilla, giocando ad essere il tempo che modella piano piano e scrive e racconta.
18 gennaio 2025 – La lingua silenziosa dei muri
Laboratorio ispirato a Carlo Mattioli.
Se si guardano bene i muri, ci si accorge che questi parlano una lingua silenziosa che gli occhi decifrano a poco a poco. Una lingua fatta di fessure, buchi e macchie. Proprio quelle macchie però possono raccontare storie, e, magari, diventare alberi cresciuti tra le crepe dell’intonaco.
Anche noi faremo fiorire il cemento aggiungendovi rami, foglie e tronchi e poi cieli colorati.
15 febbraio 2025 – Ottavia, città invisibile
Laboratorio ispirato a Italo Calvino e Paul Klee.
“Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.”
Italo Calvino, “Le città invisibili”
Paul Klee diceva che la linea è un punto che va a fare una passeggiata. Comporremo allora una passeggiata di linee nel disegnare Ottavia, una delle città invisibili di Calvino.
15 marzo 2025 – Paesaggi domestici
Laboratorio ispirato a Giorgio Morandi.
Nel suo studio polveroso, il pittore bolognese raccoglieva bottiglie, vasetti, piattini, fiori secchi e vecchie scatole di latta. “Io dipingo cose perché la natura è morta!” diceva. Disponeva le sue cose sul tavolo come se fosse un palcoscenico e le ritraeva così, controllando la luce, le ombre e i colori.
E allora su quel tavolino accanto al letto, la natura smetteva di essere morta e gli oggetti sembravano tornare in vita, parlando tra loro e a noi.
Partendo da ritagli di cartoncino, estrarremo bottiglie che giocheremo a raccogliere in piccoli gruppi di presenze colorate.
12 aprile 2025 – Cortecce
Laboratorio ispirato a Emil Nolde.
Di che colore è una corteccia? Se le osserviamo bene, scopriamo che le cortecce sono tavolozze di colori, arcipelaghi di macchie. Sembrano visioni aeree, mappe meravigliose e colorate. Il pittore Emil Nolde lo aveva capito: basta guardare bene per accorgersi che il mondo è in realtà un grande quadro astratto che possiamo tentare di riprodurre mescolando i colori.
Con chine colorate e acquerelli produrremo un inventario di cortecce possibili e reali.
17 maggio 2025 – Dare forma al vuoto
Laboratorio ispirato a Costantino Nivola.
Nella spiaggia vicina alla sua casa di Long Island, Costantino Nivola scavava forme nella sabbia. Cominciò per gioco ma poi si accorse che, facendo colare gesso nelle cavità, riusciva a dare forma al vuoto. Le sculture che produceva conservavano la pelle della sabbia e il ricordo di quei giochi in riva al mare.
Anche noi, usando piccole casseforme e sabbia dorata, giocheremo a dare forma al vuoto.